Attività del 2001
Il
nostro programma di "Musica in Ospedale" ha proseguito nel Reparto di
OncoEmatologia e sempre più spesso, quando richiesto,in
altri reparti e per accompagnare i Bambini alle Sale Operatorie.
Abbiamo quest'anno anche una musicista con l' Arpa, strumento che
piace molto ai Bambini, ai curanti e ai genitori.
La
nostra strettissima collaborazione con il Servizio di Terapia del Dolore
del Meyer continua:
abbiamo
pubblicato la Newsletter #2 e #3.
Facciamo
tutti i primi martedì del mese una riunione con i referenti di ogni reparto
per discutere come meglio diffondere dentro tutto l'ospedale la cultura della
Terapia del Dolore.
Ogni Curante (dottori e infermiere/i) ha ora nel taschino del suo camice una
piccola Scala del Dolore rosa, da usare con i Bambini ! Un bel successo.
Già alcuni reparti hanno inserito nella loro cartella clinica la Valutazione
del Dolore con le cinque faccine, per misurarlo allo stesso tempo in cui
si misurano i parametri vitali come la temperatura, la pressione ecc.
Un altro bel successo, di cui siamo molto fieri!
Anche il Pronto Soccorso ha già nella cartella questa valutazione e speriamo che MOLTO presto sarà in TUTTI i reparti.
Il secondo Corso sulle Tecniche non Farmacologiche tenuto in marzo ha registrato, come il primo, il "tutto esaurito", e ci sono già tante richieste per il 2002. Il risultato di questo corso è la divulgazione di queste tecniche e di nuovo della cultura della Terapia del Dolore in molti altri ospedali pediatrici italiani.
Abbiamo
avuto in novembre la visita di dieci infermiere americane, specializzate
nella Terapia del Dolore, studentesse della d.ssa Jo Eland della Iowa University
(uno dei maggiori esperti americani nel campo del Dolore Pediatrico) . Tutte
hanno partecipato per due giorni alle attività nei vari reparti del Meyer.
Dopo le due giornate c'è stato un incontro nell'Aula Magna del Meyer con le
esperienze vissute insieme nei reparti e sono emerse molte realtà interessanti
e un vivacissimo scambio di opinioni e idee e punti di vista che speriamo possa
continuare in futuro.
La presidente della fondazione è andata in marzo in visita all'ospedale di Mtendere a Chirundu in Zambia, ospedale costruito dalla diocesi di Milano e diretto da tre dottori italiani. Lì ha cercato di portare il materiale sul Controllo del Dolore dei Bambini, più adatto possibile a quella realtà. Un lavoro che davvero necessiterebbe di molte altre energie per proseguire.
Siamo
stati ad Ancona in aprile al Congresso Internazionale Bambino: Progetto
Salute invitati come unico relatore sul soggetto di: il Bambino,
il Dolore, le Terapie . Molti incontri interessanti.
Siamo anche andati a Napoli il 29 Giugno invitati dal dr. Montrone, dirigente dell' U.O. Terapia del Dolore e Cure Palliative dell'Ospedale Cardarelli nell'ambito del programma nazionale di Ospedale senza Dolore.
Per l'anno 2002 e 2003 e 2004 la fondazione è stata invitata a partecipare al C.O.S.D. del Meyer (comitato ospedale senza dolore) (la fondazione Livia Benini è l'unico partecipante che non fa parte dello staff dell'ospedale medesimo) di questo siamo veramente molto contenti. Il COSD si riunisce una volta al mese per discutere come migliorare la qualità di vita dell'ospedale e contribuire a diffondere la cultura di una maggiore attenzione al problema Dolore nei suoi molteplici aspetti.
Il
16 giugno siamo invece andati a Roma per una giornata organizzata dall'Associazione
Culturale Gruppo Eventi sotto il patrocinio del Ministero della Sanità
dal tema "Sarà
così lasciare la vita?"
Questa
giornata ci ha dato tanti spunti interessanti e bellissimi per il lavoro che
ci proponiamo di iniziare di Assistenza Domiciliare ai Bambini Terminali.
La fondazione nel e dal suo
7L
che esiste grazie alla generosità di Giovanna Gentile Ferragamo per ricordare la sua amatissima sorella Fiamma di San Giuliano Ferragamo che era (e lo sarà sempre nei nostri cuori),membro della fondazione
continua
la sua presenza accanto a Bambini e Genitori.
Incontri con i Bambini; Riunioni con i Genitori che hanno perduto un
figlio, presenza nel reparto di OncoEmatologia.
Lettere, telefonate, anniversari rivissuti insieme, visite dove possibile; regalini,
bigliettini, bolle di sapone, adesivi ecc. quanto riusciamo a fare facciamo
(sempre troppo poco per il bisogno!)
Al
7L
ci sono sempre tante persone (dottori, infermiere/i, genitori, Bambini) che
entrano per parlare, chiedere a volte informazioni, a volte aiuto, a volte
solo per essere ascoltati.
Questo
luogo ha veramente assunto un suo ruolo per l'Ospedale che ci gratifica molto.
Il
venerdì pomeriggio, alle cinque, facciamo sempre una mezz'ora di Meditazione
Cristiana e una mezz'ora di condivisione , nella Cappella dell'Ospedale, per
i genitori, per i curanti e per chi di noi vuole partecipare a questa preghiera
per creare energia per i Bambini che sono in ospedale e per le loro famiglie.
Qui finisce la descrizione delle nostre attività per il 2001, certamente non abbiamo elencato tante piccole attività marginali, perché, anche se di un particolare e prezioso valore umano, non ci sembra sia possibile farne la storia.