125 km

ovvero

La Storia di
"Corriamo per Fondazione Livia Benini"






PREMESSA


Questa è la storia di un sogno che coltivavo da molto tempo e di come con quattro amici sono riuscito a realizzarlo: questa è la storia di "Corriamo per Fondazione Livia Benini".

Creare ed unire il team è stato facile, portare a termine l'impresa un po' meno, ma una cosa è sicura: da solo non ci sarei mai riuscito. "Corriamo per Fondazione Livia Benini" è stata un'impresa di noi cinque amici in cui ognuno ha contribuito con il massimo sforzo e impegno. La determinazione, il sacrificio, la volonta e l'entusiasmo di ognuno dei protagonisti sono stati la chiave del successo di questo progetto.

Nelle pagine che seguono ho cercato di descrivere noi protagonisti e di raccontare i momenti che hanno segnato la nostra avventura.









S IAMO IN, NO, NO
NO SIAMO IN




Aprile 2001, prendo il telefono, 055.....6883....05.
- "Andrea, ciao sono Giovanni......"
- "Ehi come stai? Sei a Firenze?"
- "Si, si, ascolta che ne dici di correre la Mezza Maratona di Firenze il
prossimo 25 novembre?"
- "......Ottima idea, almeno torniamo in forma!".

Due giorni dopo, riprendo il telefono, 055....68..830.....5.
- "Andrea, Andrea ho avuto un idea geniale, perchÈ non corriamo
l'Intera Maratona e perchÈ non lo facciamo per beneficenza?"
- "......(silenzio, sghignazzi) Okay, quando allenarsi?, per beneficenza,
ma cosa significa?"
- "Ti spiego......". Siamo in DUE.

Passa qualche settimana ed il mio entusiasmo trascina Oliva a dire:
"Correre una Maratona è sempre stato un mio desiderio. Vedere la folla
che ti acclama ai lati della strada, ......". Siamo in TRE.

Lo stesso week-end Paula ed io andiamo a cena insieme ad una decina di
amici. Mentre descrivo la nostra avventura a Paula, Nicola dall'altro lato
del tavolo irrompe con: "Corro anch'io." Siamo in QUATTRO.

Ed infine anche Paula accetta la sfida: siamo in : il team è
completato.




I PROTAGONISTI "MARATONETI"



Andrea Amantini


Compagno di Liceo e di studi: il latino era la nostra materia preferita!!! - tanto che la prof. ci ricordava sempre che sommando i nostri voti non superavano la sufficienza.
Invidiosamente lo chiamavamo l'AMA per la facilità con cui incantava e poi amava tutte le compagne di classe e di scuola. Collega di Università (Andrea è laureato in Economia), durante le nostre interminabili giornate di studio ci allenavamo insieme presso il Centro Universitario Sportivo, con risultati sempre molto deludenti.
Di "Corriamo per Fondazione Livia Benini" Andrea ha detto: "la cosa che ho apprezzato di più è stato organizzare contemporaneamente due cose completamente diverse, l'allenamento e la raccolta fondi e avere un doppio obbiettivo da dover raggiungere. Penso che da solo non l'avrei mai fatto, la volont del team mi ha spinto ad arrivare in fondo".
Andrea è nato il 3 settembre, è sposato dal 1997 e gioca a calcetto ogni
lunedì sera.

 
     

 

Paula Asturias

La più giovane e la più sportiva di tutti noi protagonisti, Paula gioca a tennis, scia e naturalmente corre. Indimenticabile una vacanza (di tutti single) nel lontano 1996 a Crans Montana insieme ad altri quattro amici dove Paula ed io siamo diventati amicissimi. Durante le giornate di sci Paula era il nostro apri pista per l'entusiasmo con cui si gettava dalla montagna, si svegliava puntualmente tutte le mattine alle 7 per buttarci giù dal letto e per andare sulla neve. Nata e cresciuta in Guatemala Paula è venuta a Firenze per studiare Architettura e gioire la "dolce vita italiana".Paula si è allenata da sola durante la settimana e con il resto del team durante i "mitici" Sabati mattina alle Cascine. Di "Corriamo per Fondazione Livia Benini" Paula ha detto: "Mi è piaciuto avere una meta da raggiungere. Se potessi lo rifarei per farlo meglio".
Paula è nata il 30 luglio.

 
     

Nicola Lucifero d'Aprigliano


Definito dalla stampa italiana uno degli scapoli d'oro della nostra generazione, Nicola è il più giovane di noi rotagonisti. Ha affrontato la preparazione atletica e la raccolta con grande determinazione: iscrivendosi a pugilato, giocando a squash, e specialmente correndo anche alle 11 di sera.
Stoicamente Nicola ha continuato ad allenarsi anche dopo l'incidente di motorino che ha avuto nel mese d'ottobre, incidente che ha causato fasciatura della spalla.
Di "Corriamo per Fondazione Livia Benini" Nicola ha detto: "Sia l'aspetto sportivo che l'aspetto benefico (dell'impresa) mi hanno entusiasmato.
Ho perso quasi 5 chili, mi sono allenato facendo boxing, squash, e specialmente correndo. Nella ricerca dei fondi, mi sono accorto che l'aiuto della gente c'è e specialmente ho scoperto la Fondazione Livia Benini. Ho anche visto un crescere personale dell'impegno e un crescere del gruppo".
Nicola è nato il 27 agosto.

 
     


Oliva Rucellai

Passo costante e calibrato, Oliva ha la capacità di camminare all'infinito: insieme abbiamo scalato la Breccia di Rolando sui Pirenei (3000 metri). Grande amica d'infanzia (o almeno da quando è arrivata a Firenze), Oliva ha sempre brillato per la sua generosità e il suo entusiasmo. Tanti i momenti storici, come quando ci ha prestato casa (a Andrea Sardo a me) per il famosissimo "Black Out Party" - la festa più riuscita del 1996. Anche in quella occasione Oliva ha mostrato grande coraggio lasciandoci piena libertà di organizzazione (disc-jockey, candele, alcolici, ecc.) e specialmente completa libert sulla lista degli invitati e degli imbucati (600 in tutto).
Oliva si è allenata con gran passione, correndo alle Cascine insieme alle decine di fiorentini che ogni anno si preparavano per la gara, a Milano quando andava a trovare i suoi genitori e a Londra durante il mese d'Agosto. Di "Corriamo per Fondazione Livia Benini" Oliva ha detto: "Mi È piaciuto impegnarmi per qualcosa che non va a mio beneficio".
Oliva è nata il 1 marzo.

 
     

Giovanni Paternò di Roccaromana


Da quando è nata l'idea "Corriamo per Fondazione Livia Benini", ho riscoperto con entusiasmo gli allenamenti in palestra, ma specialmente ho provato grande gioia ogni volta che trovavo un nuovo sposor, un nuovo amico che credeva in noi cinque e sosteneva nostro progetto.
Vedere crescere l'entusiasmo e la determinazione del team è stata la mia pi grande soddisfazione.
Mi sono allenato a Milano, nelle palestre degli svariati lberghi dove ho passato il mio ultimo anno o correndo intorno al parco reale, a Londra correndo a Battersea Park ed Hyde Park, a Firenze durante i "mitici" Sabati mattina alle Cascine e a Central Park a New York. Della Maratona dico: "42 chilometri sono veramente tanti, ma la soddisfazione di
arrivare è infinita. La maratona non è solo una prova fisica, ma anche una prova psichica. Lo spirito della gara è indimenticabile".
"Corriamo per Fondazione Livia Benini" è sicuramente il progetto più importante che ho completato fino ad ora.
Sono nato il 1 novembre.