Domani mi opero…
Oggi vado a scoprire dove e come!


i Bambini il giorno prima dell'operazione in sala operatoria a capire cosa succederà domani

COME E' INIZIATO:
Agli inizi degli anni '90, il personale infermieristico della Sala Operatoria dell'Ospedale Pediatrico Anna Meyer di Firenze, aveva intuito e sentito l'esigenza di informare e preparare i Bambini che dovevano affrontare un intervento chirurgico programmato per ridurre l'ansia, in un modo più pratico e specifico.
Grazie alla caposala della Sala Operatoria, Mosella Mangini, e del personale infermieristico, in particolare degli infermieri Piero Bini e Olivo Naldini, (quest'ultimo purtroppo scomparso precocemente), iniziò, in modo spontaneo, questo tipo di attività. Inizialmente tale attività era eseguita a seconda della volontà del personale e della disponibilità degli ambienti della sala operatoria. In seguito si sentì l'esigenza di creare un percorso specifico e di documentarlo, compilando un apposito questionario.
Il questionario fu preparato e discusso dal gruppo degli operatori della sala operatoria in collaborazione con le psicologhe dell'ospedale. Il questionario era composto da due parti: una da compilare il pomeriggio precedente all'intervento al momento della simulazione dell'induzione, l'altra da compilare la mattina dell'intervento durante la reale induzione, (vedi tavola n.2).
L'infermiere della sala operatoria si prendeva in carico, dal reparto di degenza, un gruppo di Bambini, dai tre anni in su, per poi condurli nella sala induzione dell'anestesia per spiegare e simulare ciò che sarebbe accaduto l'indomani. La simulazione permetteva di far provare e toccare strumenti e macchinari necessari per l'induzione dell'anestesia, (monitors, maschere facciali, circuiti anestesiologici, ecc) e simulava esattamente quello che sarebbe stato fatto il giorno dopo (facendo provare gli elettrodi ed il puolsossimetro) fornendo spiegazioni sotto forma ludica. Il compito dell'infermiere era inoltre quello di compilare il questionario osservando il comportamento del Bambino sia durante la simulazione sia durante la reale induzione dell'anestesia.
Il "percorso" seguito nella visita alla sala operatoria è descritto nella tavola 1

Tavola 1

Percorso della visita
Il pomeriggio prima dell'intervento, l'infermiere informa e prepara genitori e Bambini su ciò che accadrà il giorno successivo. In particolare il programma prevede:

1. presentazione del personale che propone la visita;

2. spiegazione ai genitori del progetto e adesione;

3. accompagnamento genitori e Bambini in sala induzione in gruppi di 5 Bambini + 5 genitori;

4. spiegazione delle varie fasi del percorso pre-operatorio e dell'induzione dell'anestesia. In particolare viene spiegato che:

a) il genitore accompagna il Bambino in S.O. e può rimanere in sala induzione finché il Bambino non dorme.
b) Il genitore dovrà essere appositamente vestito con soprascarpe, camice, cuffia.
c) Si potranno usare giochi, video, libri illustrati, nella sala di attesa prima dell'induzione dell'anestesia.

5. dimostrazione della sala induzione, degli strumenti e materiali che saranno usati

6. prova pratica simulata in forma ludica su Bambini volontari.

Per "testare" questo progetto furono presi in esame due gruppi di Bambini. Ad un primo gruppo non fu eseguito nessun tipo di visita alla sala, e fu compilato soltanto la seconda parte della scheda il giorno dell'intervento chirurgico al momento della reale induzione. Al secondo gruppo invece fu eseguito il percorso della visita alla sala induzione, con la simulazione e con la compilazione completa del questionario.

Tavola 2

Azienda Ospedaliera Meyer
SALA OPERATORIA

Allo scopo di diminuire la paura per l'intervento chirurgico, il personale infermieristico della S.O., accompagna, il pomeriggio precedente l'intervento, i Bambini ed i loro genitori nei locali stessi.
Saranno spiegate ed illustrate, giocando, tecniche pre-operatorie.

Firenze,………………….

COGNOME…………………………NOME……………………
ETA'……………………DIAGNOSI……………
………………

Firma di assenso …………………………………………….. (genitore, nonno, altro)

Operatore professionale………………………………………

  • Il Bambino accetta la proposta? SI NO

SALA ATTESA:

  • gioca SI NO
  • Guarda i cartoni al videoregistratore SI NO
  • altro…………………………………………….

SALA INDUZIONE:

  • Accetta di offrirsi per la "simulazione-gioco" dell'induzione dell'anestesia? SI NO

GIORNO DELL'INTERVENTO

  • Il Bambino accetta di utilizzare i giochi a disposizione? SI NO
  • Accetta il momento dell'anestesia? SI NO
  • Ha reazioni diverse da quelle attese? SI NO
  • Trae vantaggio dalla presenza dell'accompagnatore? SI NO

OSSERVAZIONI……………………………………………………………………………………..……………………………………………………………

Operatore professionale…………………………..

Dopo un anno di compilazione di queste schede, furono esaminati i risultati per fasce di età, confrontando il gruppo di 138 Bambini a cui era stata fatta la simulazione, al gruppo di 111 Bambini a cui la stessa non veniva fatta. Nella maggior parte dei casi si era evidenziato un comportamento più tranquillo nei Bambini che erano stati precedentemente preparati tramite la simulazione dell'anestesia. Nello specifico fu stato rilevato che l'83% dei Bambini preparati avevano avuto una reazione positiva il giorno dell'intervento, (erano tranquilli e non avevano pianto), mentre, solo il 51% dei Bambini non preparati aveva avuto la stessa reazione.
Questi dati furono poi esaminati nel dettaglio per fasce di età, come riportato dai grafici, (vedi tavola n.3 ).

Tavola 3

Bambini non preparati
Fascia d'età 3-5 anni
Bambini precedentemente preparati
Fascia d'età 3-5 anni
 
Totale Bambini 54
Reazione positiva 30%
Reazione negativa 70%
Totale Bambini 63
Reazione positiva 75%
Reazione negativa 25%
 

Bambini non preparati
Fascia d'età 6-8 anni
Bambini precedentemente preparati
Fascia d'età 6-8 anni
 
 
Totale Bambini 31
Reazione positiva 37%
Reazione negativa 63%
Totale Bambini 44
Reazione positiva 82%
Reazione negativa 18%
 

 
Bambini non preparati
Fascia d'età 9-10 anni
Bambini precedentemente preparati
Fascia d'età 9-10 anni
 
Totale Bambini 11
Reazione positiva 65%
Reazione negativa 35%
Totale Bambini 13
Reazione positiva 92%
Reazione negativa 8%
 

 
Bambini non preparati
Fascia d'età >10 anni
Bambini precedentemente preparati
Fascia d'età >10 anni
 
 
Totale Bambini 15
Reazione positiva 72%
Reazione negativa 28%
Totale Bambini 18
Reazione positiva 85%
Reazione negativa 15%
 

I grafici ci mostrano come l'età del Bambino avesse giocato un ruolo importante, soprattutto nelle fasce tra i 3 ed i 5, e tra i 6 e gli 8 anni. Questa attività pur avendo evidenziato la sua efficacia, a causa di problemi, riorganizzativi della modalità di ricovero e di ristrutturazione degli ambienti non fu più eseguita per qualche anno.

NEGLI ANNI 2000:
Con la nascita del Servizio di Terapia del Dolore (S.T.D.), questa attività è stata riattivata e chiamata "Visita alla sala operatoria: genitori e Bambini si preparano all'intervento".
Lo scopo è sempre quello di ridurre l'ansia e la paura che scaturiscono nel Bambino, ma anche nel genitore, dal non sapere precisamente cosa può accadere il giorno seguente al momento dell'anestesia.
Il programma è stato rivolto, a differenza del precedente, a Bambini di ogni età, ricoverati per intervento chirurgico d'elezione ed ai loro genitori.
Nel mese di ottobre del 2000 è stato pensato un percorso per la visita alla sala operatoria, in larga parte ripreso da quello già attuato in precedenza ed è stata fatta una riunione con i Curanti dei reparti di Chirurgia e Sala Operatoria per scambiare idee sulla ripresa del progetto. E' stato deciso di eseguire un'indagine sull'utilità dell'attività ma da una fonte diversa, ovvero un'indagine descrittiva di valutazione da parte dei genitori. A questo scopo si è creata ex-novo una scheda destinata ai genitori per valutare l'attività (vedi tavola n. 4), che comprende tre domande chiuse e due aperte.

COME SI SVOLGE LA VISITA?
Il progetto si svolge con le stesse modalità già descritte, con particolare attenzione ad alcuni aspetti:

Tavola 4

Scheda per i genitori

Valutazione e suggerimenti per la visita alla sala induzione all'anestesia.
Dopo aver partecipato alla visita in Sala Operatoria, le chiediamo di riempire il seguente questionario per valutare l'efficacia del servizio.

  1. Ritiene che la visita alla sala operatoria sia stata utile per suo figlio? SI NO
  2. Ritiene che la visita alla sala operatoria sia stata utile per lei? SI NO
  3. Crede di avere ricevuto informazioni chiare e dettagliate? SI NO
  4. Se ritiene opportuno può segnalare le sue impressioni. ………………………………………………………………………………………
  5. Quali suggerimenti propone per il miglioramento dell'attività? ……………………………………..................................

Data…………………………………...........................................................

Età del Bambino……………………………................................................

Sesso del Bambino M F

Tipo di intervento……...............................................................….

Grazie per la collaborazione Da restituire prima della dimissione al personale
di reparto


Servizio Terapia del Dolore
U.O. Chirurgia e Sala Operatoria

I RISULTATI DEL QUESTIONARIO
In un anno, (da maggio 2001 a maggio 2002), è stata proposta quest'attività a 123 Bambini ed ai loro genitori: 107 hanno aderito all'iniziativa, 16 l'hanno rifiutata. Dei 107 Bambini che hanno eseguito la visita sono tornate indietro 73 schede compilate dai genitori. Alla prima domanda sull'utilità della visita per il Bambino, il 95% dei genitori hanno risposto affermativamente.
Alla seconda domanda che chiedeva invece l'utilità della visita ai genitori, il 97% ha risposto affermativamente. Alla quarta domanda su come era stata fornita l'informazione la totalità ha riposto di aver avuto notizie esaurienti e chiare. Per quanto riguarda le altre due domande aperte, il 40% ha fornito suggerimenti e opinioni scritte, di cui sono riportate le frasi più significative e più comuni:

Anche in questa ricerca, confrontandola con la precedente, emerge la variante dell'età. Infatti, pur se in piccola percentuale, è interessante notare che il 5% dei genitori che hanno ritenuto inefficacie la visita, o che comunque l'avessero rifiutata, avevano figli sotto i 3, o sopra i 10 anni di età.
Questo dato ci può far intuire che evidentemente questo tipo di attività di informazione non è adatto a queste due fasce di età, e che quindi potrebbe verificarsi utile trovare un'alternativa per questi gruppi.
In generale non abbiamo certo la presunzione che queste ricerche portino dati statistici o scientifici, ci sono però state utili per rendere visibili problemi che fanno parte del quotidiano, e con cui spesso conviviamo, a scapito del paziente, specialmente se si tratta di un Bambino.
Anche un piccolo cambiamento, legato più al gioco ed alla relazione umana, che alla scienza, può aiutare i piccoli pazienti a vivere meglio la loro condizione, ed a migliorare la qualità dell'assistenza.

…E ADESSO?
Attualmente il percorso di visita alla sala operatoria prosegue, sempre grazie alla collaborazione dei Curanti di Chirurgia e Sala Operatoria, ed è proposto 2 giorni alla settimana (martedì e giovedì pomeriggio) dalla Play Therapist del Servizio Terapia del Dolore, Arianna che, come dice il termine, è appunto una specialista del gioco con il bambino.
Il programma è uguale ai precedenti, sempre con una particolare attenzione al gioco e al proporre gli strumenti medici "come se" fossero appunto degli oggetti per divertirsi. Viene sempre sottolineata l'importanza di un'adesione spontanea al progetto da parte dei genitori e anche dei Bambini (soprattutto per i più grandi), senza forzarli a farlo controvoglia.
Sono state fatte anche ulteriori ricerche di tipo psicologico che si vanno ad unire a quelle svolte negli anni passati e che hanno di nuovo trovato l'utilità della visita alla sala operatoria.